Arthur Arbesser primavera estate 2019 presenta la sua nuova collezione a Milano Moda Donna con una sfilata fra arte e sperimentazione…
Arthur Arbesser per la primavera estate 2019 ha presentato la sua nuova collezione a Milano Moda Donna con una sfilata fra arte e sperimentazione. La sfilata, all’Over Studio ex stabile industriale in via dell’Aprica 12, mostra l’opera e insieme svela il processo per ottenerla, chiarendo i suoi metodi che trasformano le idee in oggetti.
Arthur Arbesser primavera estate 2019
Gli abiti sfilano in un open space bianco con una luce particolare che filtra attraverso le grandi vetrate. L’ambiente empty space sottolinea le idee dello stilista viennese.
Arthur Arbesser parte dalle immagini dello studio d’artista, il suo laboratorio mentale e materiale. Una collezione legata alle sperimentazioni grafiche della tradizione viennese e ai lavori artistici dello scultore Fausto Melotti. Abiti come invenzioni ritmiche ma sempre lievi. Proporzioni intatte che emergono dalla scomposizione delle forme classiche degli abiti e dalla loro ricostruzione.
Dialogo tra i diversi linguaggi dei materiali e l’unione di linee snelle e volumi ariosi che movimentano le silhouettes. Ed ecco allora giacche dalle linee nette e austere, vestaglie e grembiuli dalle linee morbide, velluto trasparente, ricami e paillettes. La donna di Arthur Arbesser è altera ma ironica, capace di concepire la moda come un gioco intellettuale, attraverso cui nascondersi, scoprirsi, farsi notare.
Il fil rouge della collezione è la componente metallica attraverso l’utilizzo di tessuti spalmati in oro e platino ma bilanciata da materiali naturali come la juta stampata e sfrangiata, il crepe nei toni del rosa e dell’azzurro e il jersey di lino stampato.
Le grafiche danno un tono dinamico a tutta la collezione. Da notare i cavallini stilizzati tipici di Melotti sia stampati che sui jacquard di maglia e la regola geometrica delle righe, must have del brand! Non mancano stampe organiche in un turbinio di colori che ricordano il disordine creativo della tavolozza dello studio d’artista. Arbesser trova nell’ordine naturale e geometrico dell’arte un sollievo dalle emozioni del quotidiano!